CORSO RADIO PER OPERATORI DI PROTEZIONE CIVILE IN REGIME DI EMERGENZA 19 Ottobre 2013 Relatore del Corso Rosario Nastasi E.R.A. Parco delle Madonie
Corso base per Volontari di Protezione Civile
Le radiocomunicazioni in emergenza: un' argomento che alcune persone non tengono conto che la Radio è un' elemento utile in ogni situazione che si crea in caso di Emergenza; questo è l' argomento che abbiamo trattato durante il Corso del 19 Ottobre 2013.
La conseguenza più immediata agli eventi calamitosi di una certa gravità è il repentino collasso dei sistemi di telecomunicazioni classici (telefono, fax).
Ciò ostacola gravemente la fase più delicata dell’emergenza, cioè l’accertamento del tipo di sinistro, della sua gravità e del suo ambito territoriale. La rete telefonica «cablata», molto vulnerabile in caso di inondazioni, terremoti, frane, ecc… La rete telefonica «cellulare», si appoggia a ponti radio (sensibili ai medesimi problemi della rete cablata) che non garantiscono la copertura del 100% del territorio. La rete telefonica satellitare, che e immune da tutte (o quasi) le anomalie precedenti, non è ancora abbastanza diffusa per essere presa in considerazione.
Quindi uso la radio o il telefono?
ENTRAMBI!
Radio e telefono si integrano, aumentando le sinergie del flusso delle comunicazioni. Il telefono consente comunicazioni riservate, più dettagliate ma con tempi più dilazionati; a volte potrebbe non funzionare per causa indipendenti dalla nostra volontà (es. BTS «PIENA»). La radio consente comunicazioni più veloci, dai contenuti più brevi e con la possibilità di estenderli a più interlocutori; con la radio non troveremo mai «OCCUPATO»!
Vantaggi del “Sistema Radio”
Rispetto all’utilizzo del telefono indipendente da tutti i sistemi telefonici pubblici (e dai loro problemi) linea sempre aperta con l’interlocutore, azzera i tempi tecnici necessari a stabilire un collegamento (tramite il telefono, servono come minimo dai 6 ai 10 secondi per iniziare a comunicare). Possibilità di comunicazione circolare a più utenti (broadcasting): tutti gli utenti della rete hanno accesso alle medesime informazioni.Condivisione delle informazioni: tutto l’equipaggio del mezzo riceve CONTEMPORANEAMENTE LA STESSA COMUNICAZIONE
Chi è l’operatore radio?
Una persona che sa osservare, sintetizzare e trasmettere velocemente l'informazione.
Possiamo definirlo “l’occhio del direttore dell’emergenza”, ma NON la sua mente!
Le radiocomunicazioni in emergenza: un' argomento che alcune persone non tengono conto che la Radio è un' elemento utile in ogni situazione che si crea in caso di Emergenza; questo è l' argomento che abbiamo trattato durante il Corso del 19 Ottobre 2013.
La conseguenza più immediata agli eventi calamitosi di una certa gravità è il repentino collasso dei sistemi di telecomunicazioni classici (telefono, fax).
Ciò ostacola gravemente la fase più delicata dell’emergenza, cioè l’accertamento del tipo di sinistro, della sua gravità e del suo ambito territoriale. La rete telefonica «cablata», molto vulnerabile in caso di inondazioni, terremoti, frane, ecc… La rete telefonica «cellulare», si appoggia a ponti radio (sensibili ai medesimi problemi della rete cablata) che non garantiscono la copertura del 100% del territorio. La rete telefonica satellitare, che e immune da tutte (o quasi) le anomalie precedenti, non è ancora abbastanza diffusa per essere presa in considerazione.
Quindi uso la radio o il telefono?
ENTRAMBI!
Radio e telefono si integrano, aumentando le sinergie del flusso delle comunicazioni. Il telefono consente comunicazioni riservate, più dettagliate ma con tempi più dilazionati; a volte potrebbe non funzionare per causa indipendenti dalla nostra volontà (es. BTS «PIENA»). La radio consente comunicazioni più veloci, dai contenuti più brevi e con la possibilità di estenderli a più interlocutori; con la radio non troveremo mai «OCCUPATO»!
Vantaggi del “Sistema Radio”
Rispetto all’utilizzo del telefono indipendente da tutti i sistemi telefonici pubblici (e dai loro problemi) linea sempre aperta con l’interlocutore, azzera i tempi tecnici necessari a stabilire un collegamento (tramite il telefono, servono come minimo dai 6 ai 10 secondi per iniziare a comunicare). Possibilità di comunicazione circolare a più utenti (broadcasting): tutti gli utenti della rete hanno accesso alle medesime informazioni.Condivisione delle informazioni: tutto l’equipaggio del mezzo riceve CONTEMPORANEAMENTE LA STESSA COMUNICAZIONE
Chi è l’operatore radio?
Una persona che sa osservare, sintetizzare e trasmettere velocemente l'informazione.
Possiamo definirlo “l’occhio del direttore dell’emergenza”, ma NON la sua mente!